Il caffè letterario fa parte della tradizione europea sin dal 1700, quando iniziò a diffondersi l’abitudine di incontrarsi nei locali pubblici delle grandi città per leggere, studiare, conversare e consumare un aperitivo o un buon pasto. Parigi, che a quei tempi era il ritrovo di tanti intellettuali e menti brillanti, è stata indubbiamente la culla di questo trend. A distanza di secoli, i caffè letterari sono ancora una realtà viva e pulsante, grazie allo sforzo di tanti piccoli imprenditori che hanno saputo traghettare fin nel presente un’arte di stare insieme davvero unica.

Arredo e atmosfera

Tanti scaffali, comode poltrone e, naturalmente, moltissimi libri. Sono proprio questi ultimi a darti il benvenuto, con le loro copertine colorate, i formati diversi, appena sfogliati o ormai consumati da avidi lettori. Sui muri, trovi appesi quadri, stampe, oppure artistici poster finemente incorniciati. L’illuminazione deve rendere l’ambiente intimo, ma allo stesso tempo ti invita alla lettura, grazie a faretti o lampade disposti in modo “strategico” in tutto il locale.

Idee, ispirazione e tanto gusto

Il menù di questi locali attinge alla tradizione, con una grande offerta di dolci e paste, dalle frolle ai macaron, che accompagnano tè e caffè. Oltre a questo, sempre più spesso le cucine sono attrezzate per offrire anche pasti leggeri, come accade nello storico Caffè Letterario Vanzago, dove si può gustare un’ampia gamma di cocktail, centrifugati e piadine, mentre si assiste a una manifestazione culturale o si è immersi nella lettura dell’ultima opera del proprio autore preferito.

Non ti resta che entrare, prendere posto in una poltrona, magari posizionata sotto a un poster che ti ispira, ordinare la tua bevanda preferita e una fetta di torta. Porta con te un libro, oppure scegline uno dagli scaffali, ma sii pronto anche a interrompere la lettura per fare un po’ di buona conversazione o semplicemente per goderti l’atmosfera.